Tentazioni

Anche noi siamo stati battezzati. Anche su di noi è sceso lo Spirito e l’acqua che ci ha eletti.
Anche noi siamo amati come figli e inviati come profeti, come il Figlio Gesù.
Anche noi siamo spinti nel deserto.
Siamo eletti, ma sempre buttati nel vuoto, nella lotta.
Sempre tentati di farci progetti nostri.
Ma sarà giusta la strada che ci porta alla terra promessa?
Perché non cercare scorciatoie?
Perché fare i messia mandati a morire a Gerusalemme?
Non è meglio usare dei doni di Dio per farci una vita un po’ su misura?

Noi siamo eletti da Dio. Noi siamo amati da Dio.
Ma sarà vero?
Non mi fido. Non è che Dio sia il più grosso imbroglione? Chi me lo fa fare di fidarmi di Lui? Ma le mantiene davvero le promesse?
E’ meglio che ai miei bisogni ci pensi io. Me lo da lui il pane per i miei bisogni quotidiani?
Mi sento mortificato a seguire il Vangelo. Continua a dirmi: non fare questo… prendi la tua croce… bisogna odiare se stessi per entrare nel regno…
Ma non sarà meglio aver potere? Perché farmi schiacciare dagli altri? Comandare: questo sì che riempie la vita!

Ma a che serve credere se Dio non mi ascolta mai? Mai una volta ce faccia quello che gli domando! E sì che ne ho passato del tempo a convincerlo con la preghiera, con la mia vita buona.
Non si è degnato di farmi neanche un miracolino!
Che delusione!
Forse è meglio che mi occupi d’altro. Gli idoli mi sembrano più immediati nel darmi risposta. Il Dio di Gesù Cristo tace troppo.

Debbo rifare la mia professione di fede. Devo ripercorrere le cose che Dio ha fatto, interessandosi di me, nella mia vita. Devo uscire dalla tentazione di chiedergli pane dalle pietre.
Se confesserò con la mia bocca che Gesù è il Signore e crederò con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarò salvo.
Allora Dio non approfitterà della mia morte, ma la cambierà in vita.
Dio mi aspetta nelle mie morti per salvarmi.
Perché non si vive di solo pane e chiunque crede in Lui non resterà deluso.
Entrerò davvero nella terra promessa, con le mani ricche di primizie.
Debbo fidarmi.
E’ già successo a Gesù Cristo, prima di me!